Il Cile è il primo mercato a contribuire i dati dettagliati delle esportazioni 2019, il che ci consente oltre al commento di aprire la pagina nella sezione Solonumeri relativa ai dati storici di esportazione dei principali paesi. Le esportazioni cilene (1.7 miliardi di euro per 8.7 milioni di ettolitri) sono cresciute marginalmente nel 2019, aiutate dalla svalutazione del cambio che però ha ridotto del 4% l’andamento (da +6% a +2%) quando tradotte in euro. Due le cose da sottolineare in questo set di dati: primo, il dato è costruito con un valore stabile per i vini in bottiglia e in crescita per i vini sfusi, quindi un “modello di crescita” di bassa qualità. Secondo, come abbiamo notato diverse volte negli anni scorsi, anche nel 2019 questo +2% è il mix di andamenti molto difformi mercato per mercato. Da notare a tale proposito, che dopo anni di forte crescita le esportazioni verso la Cina sono state stabili (pur rimanendo questo il principale mercato per il vino cileno, con il 17% del totale), mentre si sono riprese quelle verso gli USA. Bene, passiamo a una breve analisi dei dati.
- Le esportazioni cilene sono cresciute del 6% a 1356 miliardi di peso cileni nel 2019. Il tutto tradotto in euro implica una crescita del 2% a 1724 milioni, dunque un recupero marginale rispetto al 2018 e ancora sotto rispetto al dato di 1786 milioni del 2017.
- In termini di volume, le esportazioni hanno toccato gli 8.7 milioni di ettolitri, +2% ma molto sotto il record di 9.5 milioni del 2017, nonostante già nel 2018 la produzione locale di vino si fosse ripresa rispetto ai livelli molto sottotono del 2016-17.
- In termini di mix di vendite, il dato cileno è supportato dalla ripresa delle esportazioni di vini sfusi (da 311 a 331 milioni di euro, per un volume che passa da 3.4 a 3.8 milioni di ettolitri), mentre le esportazioni di vini in bottiglia sono state di nuovo negative in volume e stabili in valore: nel 2019 si sono esportati 4.85 milioni di ettolitri, -3%, per un fatturato di 1370 milioni di euro.
- Da un punto di vista geografico, si osserva come sempre una grande volatilità negli andamenti per mercato. Il principale mercato di esportazione resta la Cina, con 296 milioni di euro e 1.7 milioni di ettolitri (il 17% del totale per entrambi), ma il dato è stabile. In altre parole, il principale fattore di crescita delle esportazioni cilene nel 2019 non ha funzionato.
- Ad aiutare il Cile sono state le esportazioni in USA, che si sono riprese (+9% a 203 milioni di euro) dopo due anni negativi, e i progressi in alcuni mercati secondari come il Brasile (+9% a 134 milioni di euro), dove è ravvisabile un chiaro andamento positivo strutturale.
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