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Esportazioni di spumante Italia – aggiornamento 2019

Nel post annuale sulle esportazioni di spumante ci concentriamo sugli andamenti generali del comparto. Il segmento è in fase di normalizzazione della crescita nel suo complesso, di fatto guidato dal calo del principale mercato, il Regno Unito, che ha chiuso il 2019 a -11%, portando dunque il dato finale dell’anno a +5%, per un valore di 1583 milioni di euro. Fuori dal Regno Unito, tutto il resto è ancora cresciuto a doppia cifra, prima di tutto il mercato americano, che nel 2020 diventerà quasi certamente il più importante. Non vi devono sfuggire il fortissimo sviluppo della Francia (diventato il quarto mercato per i nostri spumanti), la ripresa della Russia e gli sviluppi molto promettenti in Giappone, Polonia e, per quanto i numeri siano esigui, anche Cina. Il Prosecco continua a essere il protagonista, con un incremento del 15% anche nel 2019, che lo porta a sfondare quota 1 miliardo di euro di export. Trovate tutto nei tabelloni alla fine del post e, come per il totale delle esportazioni e con un po’ di pazienza, nella sezione Solonumeri. Passiamo ai numeri.

  • Le esportazioni di spumante sono cresciute del 4.6% nel 2019 a 1583 milioni di euro. Di queste, 1062 milioni sono rappresentati dal Prosecco (+15.3%), 141 milioni dall’Asti spumante (-1%), 126 milioni dagli altri spumanti DOP (-37%) e 255 milioni da tutto il resto (+2%).
  • I volumi esportati sono cresciuti dell’8% a 4.2 milioni di ettolitri, anche in questo caso il record storico. Di questi 2.7 milioni di ettolitri sono Prosecco e 0.4 milioni di ettolitri sono Asti (+20% e -9%), rispettivamente venduti a 4 e 3.7 euro al litro (-4% e +8% rispettivamente).
  • Il mercato principale degli spumanti ha cambiato direzione nel 2019 e ha preso a scendere, accelerando anche nell’ultima parte dell’anno. Si tratta del Regno Unito, sceso dell’11% a 382 milioni di euro (1.1 milioni di ettolitri, -2%). Di questi, 329 milioni sono Prosecco e fa soltanto -4%. Il che significa un’ecatombe per tutto il resto.
  • A compensare il dato negativo del Regno Unito c’è il mercato americano, spinto dal boom del Prosecco, +39% a 284 milioni. Il totale esportato in USA sale a 374 milioni, +12%, per un volume esportato di 0.9 milioni di ettolitri, +14%.
  • La Germania è stata invece stabile nel 2019 a 104 milioni di euro. Si tratta di un mercato decisamente meno legato al Prosecco, che è meno della metà del totale, e che comunque cresce comparativamente molto meno che altrove (+5%).
  • E’ di nuovo con il Prosecco che la Francia è incredibilmente diventata il quarto mercato di destinazione per i nostri spumanti. Del totale esportato di 69 milioni (+28%), ben 53 milioni sono Prosecco (+46%).
  • Trovate in allegato oltre ai tabelloni, presto disponibili su Solonumeri, anche i dati di dettaglio di Asti e Prosecco.
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