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Marsala, il vino di Garibaldi che piaceva agli inglesi

kellermann editore pubblica “Grado Babo”, una nuova collana di libri dedicati ai vini che hanno storie importanti da raccontare e che naturalmente s’ intrecciano con le umane vicende. Ho avuto il piacere di leggere il primo numero dedicato al Marsala e a Marsala. Il volumetto, di 107 pagine, scritto con dovizia e leggerezza da Angelo Costacurta e Sergio Tezzer, si legge tutto d’un fiato ed è suddiviso in 3 sezioni: una prima parte prettamente storica con interessanti e puntuali approfondimenti su origini, genti e  vicende del Marsala che ci porta a scoprire, ad esempio, che nel maggio 1915 i barilotti di Marsala raggiungevano i soldati in trincea e che proprio in quel periodo iniziò una sorta di cospirazione per demolirne la reputazione e che se Mussolini non avesse fermato ogni inchiesta sugli illeciti arricchimenti e sulle fraudolente forniture alla sussistenza militare, forse la storia del Marsala sarebbe stata diversa… La seconda parte è dedicata ai vitigni e all’approfondimento dell’area della DOC, per poi concludere con una postfazione dedicata ad alcune ricette tratte nientemeno che da “L’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi e una panoramica sui luoghi di impareggiabile bellezza della città. Da leggere sorseggiando un Heritage Marsala Riserva vergine vendemmia 1980 di Francesco Intorcia in abbinamento con il finger food creato ad hoc dallo Chef Peppe Agliano, per immergersi nella “marsalesità” più verace.

“Non invidio a Dio il paradiso perché sono ben soddisfatto di vivere in Sicilia”

(Federico II di Svevia)

 

Marsala, il vino di Garibaldi che piaceva agli inglesi

Collana “Grado Babo”

Kellerman Editore – €. 15,00

www.kellermanneditore.it


Fonte: http://www.lastanzadelvino.it/feed/


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